“Quando tutto inizia”: l’ultimo romanzo di Fabio Volo

Ho letto tutti i libri di Fabio Volo, nome d’arte di Fabio Bonetti, fin dal suo romanzo d’esordio Esco a fare due passi (2001).

Mi ricordo bene quell’anno ero una studentessa universitaria, con quell’irrefrenabile curiosità verso il mondo, tanti sogni per la testa, e con la convinzione che solo ponendomi nuove domande, mettendomi in discussione e non accettando i preconcetti, forniti da altri, potevo individuare la mia strada nel mondo.

Da allora è passato qualche anno ed eccomi qui, nonostante tutto, sono rimasta quell’inguaribile ottimista che ha cambiato innumerevoli volte la propria strada: quei percorsi intrapresi, che, a un certo punto, iniziavano a starmi stretti e che ho abbandonato, anche se agli occhi dei più potevano sembrare scelte azzardate, per me erano diventati solo dei limiti, delle scuse dietro cui mi nascondevo con la consapevolezza che in fondo ciò che mi spaventava realmente era il cambiamento.

Ho iniziato a leggere Fabio Volo perché attraverso le sue parole, attraverso le storie raccontate nei suoi libri, riconoscevo una parte di te, della mia vita, della mia quotidianità.

Il merito da riconoscere a Fabio Volo, attore e celebre voce di Radio Deejay, è anche questo, quello di esser riuscito a portare in libreria un grande numero di nuovi lettori che non vi erano soliti entrarci.

Criticato da molti perché le trame dei suoi libri sono semplici, il suo stile è un perfetto equilibrio tra sentimento, ironia e pragmatismo, tipicamente maschile.

La scrittura di Volo è sempre caratterizzata da una narrazione scorrevole e un sistema dei personaggi equilibrato: i suoi libri, nella loro disarmante semplicità, hanno il pregio di spingerti a riflettere.

Quando tutto inizia, ultimo libro di Fabio Volo, edito dalla Mondadori, inizia raccontando l’ultimo incontro di Gabriele e Silvia, i protagonisti del romanzo, ripercorrendo a ritroso la loro storia d’amore e facendoli conoscere attraverso l’evoluzione della loro relazione.

Gabriele e Silvia si incontrano in primavera, quando la vita sboccia nuovamente. Si incontrano per caso in una gelateria e tra loro è subito attrazione. Anche se Silvia non è di una bellezza abbagliante, a Gabriele bastano, pochi attimi, poche parole, per perdere letteralmente la testa per lei. Tutto, però, sembra destinato a finire all’interno di quella gelateria. Dopo alcune settimane, invece, si ritrovano in una libreria ed è lì che nasce la loro storia, un turbinio di emozioni e sensazioni.

Quei sentimenti che Volo con estrema semplicità riesce a rappresentare nelle loro molteplici sfumature.

Gabriele e Silvia vivono la loro storia d’amore in una dimensione particolare. Riescono a ritagliarsi uno spazio che esclude i ritmi frenetici, i problemi, della quotidianità.

Quando sta con Silvia, nel suo appartamento, il mondo, con i suoi rumori e le sue difficoltà non oltrepassa quella porta, ci sono solo loro, c’è solo la magia di stare insieme: parlare, essere sinceri, fare l’amore, restare in silenzio per mettere in ordine la felicità.

Gabriele inizia a sentirsi meno solo perché scopre che nel mondo esiste qualcuno che lo capisce senza bisogno di troppe parole e questo lo fa stare estremamente bene: è felice.

Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando qualcosa si incrina, quando si rendono conto che devono uscire dalla propria “bolla da sogno” e tornare a vivere nel mondo reale, con la dura quotidianità ed è allora che i protagonisti iniziano a porsi le prime domande.

Si può prendere una pausa da quella è che è la propria vita?

Ci si può dimenticare per un momento del mondo con le sue preoccupazioni?

Le persone che incontriamo nel corso della vita servono forse per capire chi dobbiamo diventare realmente?

E’ possibile che le cose importanti della vita iniziano quando tutto, invece, sembra essere finito?

Quando tutto inizia” è una storia d’amore, ma soprattutto è una storia sull’amore, sulle scelte che esso comporta, su quel senso di pienezza che regala l’amore, ma anche sulle rinunce alle quale necessariamente costringe ognuno di noi.

Perché essere DUE è una scelta. Solo quando ci innamoriamo ci rendiamo conto della sostanziale differenza tra essere felici ed essere felici insieme. L’amore ci mette davanti a una delle scelte più difficile: dobbiamo scegliere tra il noi e l’io, tra i sacrifici che ognuno di noi fa per la propria realizzazione, come persone e nel lavoro, e quello che, invece, siamo disposti a fare per il bene di un’altra persona, per la coppia, per la famiglia.

Quando tutto inizia racconta una storia d’amore, ma è anche molto di più, è un modo per far riflettere ognuno di noi, sulla differenza tra l’io e il noi. Noi inteso non solo come famiglia, ma anche come società; su ciò che siamo disposti a fare anche per il bene di una persona che non sia necessariamente parte della nostra famiglia come nei confronti di un amico.

Il titolo fa riferimento ai continui inizi che ci sono nella vita di ognuno, a quei sogni a cui affidiamo le nostre speranze di poter ricominciare. Il sogno più grande di Gabriele è quello di fare un viaggio lungo una strada americana. “Ho visto una strada che si perdeva all’orizzonte. I colori erano accesi e lo spazio sconfinato”.

Quell’idea di viaggio che traspare anche dalla copertina: una strada in mezzo al cielo e al verde di una steppa.

Fabio Volo - Quando tutto inizia

Come ha dichiarato lo stesso Volo la foto è stata scattata da lui in Islanda, terra d’origine della sua compagna: ed è stata scelta come copertina del libro proprio perché quel paesaggio racconta un viaggio interiore e il suo libro racconta di una storia “dedicata al coraggio di perdersi”.

Il messaggio che trasmette il libro di Volo è, quindi, un messaggio di ottimismo, il futuro non deve essere percepito come un’incognita, una minaccia alla propria tranquillità, bensì come un’occasione per mettersi in gioco perché «Le cose importanti iniziano quando tutto sembra finito».

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