La capitale tedesca non smette di stupirmi nel suo mix tra passato e avanguardia.

Se siete di passaggio a Berlino e volete provare l’esperienza di ballare nella più piccola discoteca al mondo non potete non entrare nella “Teledisko”.

Al momento sono solo tre le mini discoteche presenti in città, due fisse e una itinerante, ma è sufficiente consultare il sito ufficiale di Teledisko per avere tutte le informazioni.

Durante il mio ultimo viaggio a Berlino (qui l’articolo), ho avuto occasione di vedere la Teledisko Holzmarkt, collocata sulle rive della Sprea, lungo la Holzmarktstr 25, all’interno del Holzmarkt Pampa, una birreria all’aperto, dove un tempo sorgeva il leggendario Bar 25 di Berlino, uno dei più celebri locali del periodo post Muro. 

Oggi l’Holzmarkt Pampa è diventato una sorta di villaggio residenziale e culturale con un club, un ristorante, un asilo e uno spazio espositivo.

L’ Holzmarkt Pampa è, infatti, un posto ideale dove riposarsi dopo aver visto il muro, la East Side Gallery, mangiare qualcosa o bere una birra.

Nascosto dietro una piccola porta, circondato da palazzi austeri e industriali, vi è questo grande spazio caratterizzato da edifici inusuali (alcuni sembrano tenersi in piedi in precario equilibrio.

Qui si respira un’atmosfera a metà strada tra l’hippie (ultra colorato, un vero e proprio inno alla positività) e l’hipster (l’Holzmarkt Pampa è, infatti, un mix di culture differenti, capace allo stesso tempo di fondere il vintage e il moderno, ma enfatizzandone i contrasti, un luogo dove vi è particolare attenzione alla natura e ad ogni forma d’arte, dalla musica all’arte moderna).

E’ qui che, soprattutto la domenica mattina, è facile incontrare gli hipster di oggi: i giovani alternativi, appartenti alla classe medio-alta berlinese, amanti della moda, della natura che conducono uno stile di vita bohémien, che sono soliti portare barbe lunghe e incolte, indossare denim usati, camicie a quadrettoni e sono soliti spostarsi a bordo di biciclette anch’esse vintage.

Qui lungo il fiume, in quest’angolo lontano dal centro e dalla storia cupa della città dove è possibile godere un po’ di rilassatezza berlinese e bere bevande rigorosamente bio e a km 0, ho potuto ammirare un’immagine “diversa” di Berlino da quella che un viaggiatore che visita la città per la prima volta si aspetta di trovare: un luogo vivace, colorato e alla moda.

La Teledisko è una vecchia cabina telefonica trasformata in discoteca. La più piccola discoteca al mondo: una sorta di club dove puoi essere al tempo stesso dj, light designer, buttafuori e ballerino.

Una vecchia cabina del telefono è stata riadattata e arricchita con luci psichedeliche, consolle, con infinita selezione musicale, casse, fog machine, discoball, effetti speciali e una videocamera per dare anche la possibilità di scattare sia fotografie, ma anche un breve video della propria performance da ballerino. Il tutto per pochi euro. Il costo per ballare, inclusi gli effetti speciali, è di 2 euro, a cui si può decidere di aggiungere altri 2 euro per una foto o 4 euro per un video che verrà inviato online.

Un piccolo angolo di felicità, meno di un metro quadrato, per chiunque ami isolarsi dal mondo per alcuni minuti e ballare al ritmo di musica, per vivere un’esperienza al di fuori dell’ordinario, dove potersi scatenare da soli o in compagnia di un amico.

La discoteca apre e chiude per il tempo di una canzone. Siete voi, infatti, che consultando il catalogo di Spotify, potete decidere il tempo di permanenza nella Teledisko. Quindi, un consiglio, siate furbi e scegliete solo pezzi lunghissimi!

Berlino è una città che al di là delle mie aspettative ho profondamente amato, pur con le sue contraddizioni, è una città che non è rimasta intrappolata nel ricordo di un grande passato, fatto anche di pagine buie, ma ha saputo sempre reinventare anche nelle piccole cose!

La Teledisko è, infatti, un geniale progetto di up-cycling un modo per riutilizzare le vecchie cabine telefoniche, diventate obsolete con l’avvento della telefonia mobile.

Perchè Berlino è una città dove ad ogni angolo si respira un’aria di novità che profuma di antico.

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